La Banca nazionale svizzera ha deciso di mantenere ancora invariata la sua politica monetaria espansiva, vista la fragile situazione sul mercato dei cambi. Da parte sua la Banca centrale europea ha confermato la fine del Quantitative Easing da gennaio, anche se continuerà a reinvestire i titoli in portafoglio ancora a lungo dopo che saranno risaliti i tassi. Nessuna sorpresa dunque, come ci conferma il già vicedirettore del CdT Lino Terlizzi