La pubblicazione del nuovo album di PAPIK è stata l'occasione giusta per ospitare a DISERA DINOTTENerio Poggi, produttore e compositore romano nonchè ideatore del progetto che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul. Nerio ha collaborato con svariati artisti tra quali anche con Mario Biondi negli album “Handful of Soul” e nell’album “I Love You More” dove in entrambi compare come autore.Questa nuova produzione si chiama SOUNDS FOR THE OPEN ROAD Vol.2 e tra le collaborazioni presenti, nel riprendere grandi classici nello stile PAPIK e nell'interpretare i sei inediti che ci sono all'interno, troviamo le voci diTom Gaebel, Sarah Jane Morris, Neja, Marvin Paris, Filippo Perbellini, Kenneth Bailey, Frances Alina, Ely Bruna, Alan Scaffardi, Nadyne Rush, Dagmar Segbers, Ida Landsberg, Nadia Straccia, Cristiana Polegri, Frankie Lovecchio, Francesca Gramegna, Daniela Fiorentino, Clizia Aloisi, Dario Daneluz e The Soultrend Orchestra. Riccardo
RICCARDO PELLEGRINI



L'eleganza di Papik a "Disera Dinotte"


CHIACCHERATA CON IL MIGNO


Disera Dinotte con Simone Tomassini
E' sempre piacevole ritrovare SIMONE TOMASSINI che, in occasione dell'uscita del suo nuovo singolo, è stato nuovamente mio ospite nel viaggio serale all'insegna della musica rilassante ma anche delle belle e lunghe su RADIO3i. Alcuni giorni fa sono rimasto colpito dalla sua reazione ad un post non propriamente positivo, pubblicato sui social, dove esternavo il mio malessere di quel momento. Solitamente i miei "amici" musicisti mi cercano solo quando hanno bisogno di promozione e il fatto che uno di loro si interessasse esclusivamente al mio stato emotivo e in modo sincero mi ha colpito molto, al punto che mi è venuto spontaneo rivolerlo in diretta con me per parlare del più, del meno, ma anche della sua nuova bellissima canzone che mi è entrata nella pelle sin dal primo ascolto. PENSO E CI RIPENSO SU si avvale di una bella melodia e di un testo diretto che ben rappresenta l'animo gentile e profondo di questo rocker che, quando scrive e interpreta ballate come questa, mi piace davvero molto. Riccardo


45 ANNI DI MATIA BAZAR
Sono passati 45 anni dal debutto discografico dei Matia Bazar, celebre band alla quale va riconosciuto il merito di aver portato la musica italiana nel Mondo. Occasione ghiotta per tornare a fare una lunga chiaccherata in diretta con CARLO MARRALE, detto BIMBO,per ripercorrere gli inizi di questa bellissima storia raccontando qualche aneddoto agli ascoltatori di DISERA DINOTTE.


Pia Tuccitto si riprende la sua "E..."


Marco Ferradini presenta "L'uva e il vino"
Marco Ferradini è venuto a trovarmi a "Disera Dinotte" per presentare in anteprima il suo nuovo album "L'uva e il vino" che esce questo week-end. Accompagnato dalla figlia Marta e da Antonio Aki Chindamo dell'Auditoria Records, dove è stato registrato questo disco, il cantautore si è raccontato ai microfoni di Radio3i. Qui sotto il comunicato ufficiale inerente la pubblicazione di "L'uva e il vino", cd che uscirà anche in versione vinile. Riccardo
L’album, che sarà presentato il 6 dicembre (ore 21:00) presso la biblioteca Frera di Tradate (conduce Riccardo Pellegrini) e l’8 dicembre alla Mondadori di Marghera (Milano), è composto da 13 tracce: si parte con la titletrack “L'Uva e il Vino”, brano che cerca di mettere in luce le contraddizioni insite in ognuno di noi: spesso abbiamo mente e pensiero proiettati nel futuro ma cuore e sentimenti radicati nel passato. Il secondo brano è “Le Parole” (qui il video https://youtu.be/OEFflIdSuVo) che spesso fanno fatica a raccontare i nostri stati d’animo, diventano goffe, retoriche, ridicole. Spesso basta uno sguardo, un sospiro con la sua carica di incognite inespresse a farci intendere e capire più di qualsiasi parola. “Attimi” racconta di come diamo il meglio di noi stessi ad uno sconosciuto, abbandoniamo le difese raccontando tutto di noi a chi incontriamo la prima volta. Ci lasciamo guidare dall'istinto e ci fidiamo. Come se la voglia di aprirsi fosse più forte della prudenza. Il quarto brano è “Via Padova”, uno sguardo-ricordo agli anni ’80: “forse il periodo più carico di aspettative della mia generazione. E poi che dire se in quegli anni ho conosciuto la mia compagna Caterina che in un solo colpo ha spazzato via l'inconsistenza dei miei rapporti precedenti”, racconta Ferradini. “La 500 e l'Astronave” racconta degli uomini e delle donne, mondi distanti ma nati per “combaciare”. “Lombardia” è la canzone dedicata alla sua terra. “Sai che cosa c'è”, con cui si cerca di spiegare come la felicità nel quotidiano dipenda dal dare il peso giusto alle cose. “Siamo” è una canzone scritta dopo il ritorno da un viaggio nei paesi scandinavi: “ho trovato tutto bello, moderno pulito, socialmente corretto e auspicabile, insomma un bel posto dove vivere, ma mi è mancato il calore degli sguardi che si incrociano” - spiega il cantautore comasco. “Pane” è la constatazione di quanto si è fortunati a nascere dalla “parte fortunata” del mondo: “Quando sento l'arroganza di certe persone che si credono superiori perchè sono nate in un posto “fortunato”, vorrei ricordare loro che è tutta pura casualità”, spiega Ferradini. “Musica dentro” è un ringraziamento ai genitori, Adelina e Gaetano: “che mi hanno sempreincoraggiato a seguire le mie inclinazioni e nonostante tutto a credere in me e a tenere duro”. “Voglio dirti” è una canzone di profondo amore scritta in un momento di sofferenza, mentre “Solamente uniti siamo” è la dimostrazione che l'amore non ha barriere ne confini. L’album chiude con “Buona Stella”: “Io e Marta a cantare il Natale con i suoi riti e la sua magia, ma anche con uno sguardo a chi la fortuna non è stata amica”.
Nativo di Como,
all’età di otto anni Marco Ferradini si trasferisce con la famiglia a Milano,
città cui rimarrà a lungo legato.
Agli studi scolastici alterna quelli musicali, approfondendo e sviluppando un
talento naturale che era maturato molto presto. L’esordio da solista avviene
ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano “Quando
Teresa verrà” e il
successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Ma
il vero successo arriva nel 1981 con la pubblicazione del singolo “Teorema”,
che diviene subito un tormentone radiofonico e proietta Ferradini tra i
cantautori più suonati e conosciuti d’Italia. Nello stesso anno partecipa a un tour
con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche
come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio
Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da
Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno. Nel 1983,
Marco è di nuovo sul palco del Festival di Sanremo dove presenta “Una
catastrofe bionda”. L’omonimo album è un successo, trainato in parte
dal brano “Lupo solitario DJ”, che negli anni diventa un vero e
proprio pezzo cult per le radio e i DJ di tutta Italia, ai quali è dedicato. Nel
1985 è la volta dell’album “Misteri della vita”, un
concept album costruito attorno al tema della musica ma anche alla nascita
della figlia Marta. Nel 1986 esce invece “Marco Ferradini", un
album che si discosta dai precedenti per le sonorità blues rock. Seguono nel 1990
l’album “È bello avere un
amico”, nel 1992 la raccolta “Ricomincio da Teorema”, nel 1995 il disco “Dolce piccolo mio fiore”. Nel 2000
Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film “Chiedimi
se sono felice” scelgono “Teorema”
come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti del cantante e
della sua musica. Nel 2001 esce “Geometrie del cuore”,
album che contiene anche una nuova versione di “Teorema”. Nel 2005 è la volta di “Un filo rosso”,
raccolta di quindici canzoni tra le quali cinque inediti. Nel 2012 Marco
è impegnato nella promozione di un progetto a cui tiene molto: un doppio CD
intitolato “La mia generazione” in memoria dell’artista e amico Herbert Pagani. Le ultime pubblicazioni
risalgono al 2014, quando Ferradini rilascia i singoli “Due
splendidi papà”, in duetto con Gianni Bella, ed “Attimi”.


Emozioni forti con Pia e Federica a "Disera Dinotte"


Luca Marino a "Disera Dinotte"


Pia Tuccitto presenta il suo nuovo singolo "Tu sei un sogno per me"



Il sogno di Vaniggio
Esce "Solo un sogno", album contenente nove tracce che rappresenta il progetto del ticinese Vaniggio, alias Ivan Griggio. Musicista con esperienza ventennale, dall'appartenenza ai Versi Vari negli anni novanta alle numerose collaborazioni con diversi artisti, ora si propone in veste solista accompagnato da eccellenti musicisti. Il disco verrà presentato domenica 31 marzo alle ore 18,00, negli spazi della scuola di Paolo Meneguzzi "PopMusicSchool" in via Zorzi a Mendrisio. Piu di un anno di registrazione e collaborazioni importanti, tra cui quella con Cristian Arcioni e del batterista dei Vad Vuc Roberto Panzeri, che hanno portato l'artista a pubblicare l'album per l'etichetta italiana Music Force questo album che ben rappresenta l'attitudine musicale di Vaniggio.


Davide De Marinis a Disera Dinotte
Davide De Marinis, quello di "Troppo bella", "Chiedi quello che vuoi" e altre bellissime canzoni che hanno segnato l'inizio di questo millennio, è stato protagonista di una bella "chiaccherata" a "Disera Dinotte", il programma con la musica per sognare in onda tutte le sere da lunedì a venerdì dalle 21 a mezzanotte. Occasione per presentare il suo nuovo singolo "Naturale" e parlare della sua recente esperienza a "Ora o mai Più", il programma condotto da Amadeus andato in onda su Rai Uno il sabato sera.


"Fame Superstars" a Disera Dinotte
Lo studio di "Disera Dinotte" è stato letteralmente invaso dai ragazzi del musical "Fame Superstars 60's - 70's", accompagnati da Pablo Meneguzzi e Simone Tomassini che, per l'occasione, hanno anche presentato il loro singolo dell'estate. Il musical è stato prodottoper celebrare il 50esimo anniversario dal 1968,“Fame” cambia epoca e racconta la nascita delle grandi Superstars del Rock, del Pop e del Cinema.La vera “Fame” è quella tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta quando con la nascita della Pop Art di Andy Warhol il mondo cambia e inizia una vera rivoluzione giovanile che arriva fino ai nostri giorni. Finalmente i ragazzi hanno voce in capitolo grazie alla musica e all’arte.20 anni che vedono la nascita dei Beatles, dei Rolling Stones, dei Doors, dei Queen e il successo di tantealtre grandi Superstars come Jimi Hendrix e David Bowie, Jim Morrison, Audrey Hepburn, Edie Sedgwick. Tra Londra e New York mai più niente sarà come prima – sono gli anni in cui nascono le radio libere, le discoteche, i live pub, i luoghi di aggregazione e di socializzazione colorati da nuove stravaganti mode e da musica nuova. Sono gli anni del '68, della rivoluzione SOCIO-CULTURALE durante la guerra nel Vietnam e la segregazione razziale. “Fame” il musical, racconta tutto questo: vita, sogni e speranze, cadute e risalite delle grandi Superstars, ma anche di gente normale.


Max Elli e la sua musica
Max Elli è un chitarrista, cantante, compositore, arrangiatore e produttore italiano che nella sua carriera ha collaborato con alcuni fra i nomi più importanti della scena musicale italiana, tra questi jovanotti, Nek, Gue Pequeno, Francesco Sarcina, ma anche con artisti ticinesi come i Sinplus e Orpheline. Ora ha pubblicato un album tutto suo dal titolo "Get the love you want" dove si scatena con la sua chitarra e si sfoga con la sua voce.


CLAUDIO POGGI E "TERRA MIA"

