#5giugno

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LA TASSA DI COLLEGAMENTO CONTINUA A DIVIDERE

A meno di un mese dalla votazione, la tassa di collegamento ancora al centro dell'attualità politica cantonale. Oggi si sono schierati due comitati politici, con due visioni diverse della misura governativa. "Colpirà soprattutto i ticinesi" dicono i contrari. "Migliorerà la mobilità a vantaggio delle aziende" replicano i favorevoli

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"Per una sanità ticinese all’avanguardia e di qualità". Il Governo si affaccia al 5 giugno...

La sanità è uno dei temi cantonali in votazione il prossimo 5 giugno. I ticinesi dovranno infatti esprimersi in merito alla modifica di legge sull’Ente Ospedaliero Cantonale e all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”. Due oggetti su cui oggi il Consiglio di Stato ha espresso il suo parere.

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"Non è in corso alcuna privatizzazione della sanità pubblica"

Il neonato "Comitato Sì LEOC" difende la modifica della Legge sull'Ente Ospedaliero Cantonale, in votazione il prossimo 5 giugno, per la collaborazione tra pubblico e privato in ambito sanitario. E invita a bocciare l'iniziativa "Giù le mani dagli ospedali". Nel servizio le voci dei protagonisti

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"Senza tassa di collegamento, conseguenze nefaste per il trasporto pubblico"

È quanto sostengono le 12 associazioni che si sono unite per sostenere la modifica di legge sui trasporti pubblici in votazione il prossimo 5 giugno. "Con la tassa di collegamento - dicono - avremo meno traffico e una migliore qualità di vita". A scendere in campo: ATA, WWF, Cittadini per il Territorio, Pro Natura Ticino, Greenpeace, ACSI, sindacato SEV, Medici per l'ambiente, SOS Mendrisiotto Ambiente, ASTUTI, ALRA e ASPAN Ticino.