#GianLucaPusterla

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RadioSveglia

Lo sapevi che ?


La gomma non solo cancella ...

Col mestolo misuri gli spaghetti ...

Il coperchio ha una doppia funzione ...


Ascolta il podcast di RadioSveglia per scoprire questi e altri segreti nascosti negli oggetti di tutti i giorni.




Come ogni venerdì ospitiamo Gianluca Pusterla e le sue pagelle:


A Lara è tornato il sorriso. La 31enne, diciamolo, in Ticino non fa certo l’unanimità. Nello sci primeggia, ma anche nella classifica di antipatia. Le erano piovute addosso un sacco di critiche dopo i recenti mondiali, in cui era rimasta all’asciutto. Le sue parole, o non parole, non erano piaciute a tanti. Ma poi c’è la sua forza, che invece mette d’accordo tutti. Lara Gut-Behrami è tornata a dominare in supergigante! Ieri, grazie a una splendida prova, la ticinese ha conquistato in un colpo solo il suo 37esimo successo in carriera e la quarta coppetta della specialità dopo quelle del 2014, 2016 e 2021. Tanta roba. La moglie di Valon conferma la forza dirompente dello sci elvetico. Lei nelle donne, Marco Odermatt negli uomini. Regina e Re.

7,5


Da un po’ di tempo a questa parte quando apro i social network vedo una marea di video legati a un nuovo sport, che in America sta riscuotendo un grande successo. Si chiama slap fighting e praticamente ci si prende a sberle. Omaccioni – ma anche donne – che si prendono a ceffoni come se fossero Bud Spencer e Terence Hill. Loro fingevano, nello slap fighting no. Botte da orbi, finché un malcapitato cade a terra, stremato. Viene definito sport, ma mi sembra una follia. Non so, francamente, se sono più scemi quei due che si prendono a schiaffi o chi li guarda. Anzi, lo so. Quei due almeno beccano – oltre a dei danni cerebrali – dei soldi. Però ecco, vista la forza non mi sentirei di dirlo in faccia ai lottatori. Rischierei uno sberlone.

3


Brindo al Canada e vorrei trovarmi lì. In quel magico luogo del mondo è stato stabilito che si può fare il dito medio a qualcuno senza particolari problemi. Il gesto potrebbe non essere civile o educato, ma “non è un crimine” ed è protetto dalla costituzione canadese, afferma la sentenza di un giudice dello scorso 24 febbraio. Dunque, alzare il “dito medio” verso una persona potrebbe essere forse irriguardoso ma nulla di più. “A essere espliciti, non è un crimine mostrare il dito a qualcuno”, si legge, e se proprio la vogliamo dire tutta, “è un diritto sancito da Dio e dalla Carta costituzionale che appartiene a ogni canadese. Già questa mattina, in mezzo al traffico, avrei voluto essere a Toronto. Non so se lì c’è il traffico che c’è sulla A2, ma saprei come reagire. E sono sicuro che nel resto della giornata qualcuno tirerà fuori il canadese che è in me. Vorrei ma non posso, alzare il ditino. Evviva il Canada.

9

6.00/9.00

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Nel podcast potete riascoltare i ricordi musicali degli anni 80 e le pagelle di Gianluca Pusterla (pubblicate qui sotto ).


Buon Week-end


Nel mondo del rap il dissing, ovvero il parlar male di qualcuno esiste da tempo. Forse ha una sua cultura. È nato parecchi anni fa ma da tempo non si sentono più rime che facciano davvero scalpore. Poi è arrivata Shakira, che non è una rapper, ma che fa musica. E le sue note raggiungono sempre il grande pubblico. La ricetta è grandiosa: una cantante peso massimo e i social. Bum, una bomba. La bella colombiana si è lasciata da poco con il belloccio ex Barcellona Pique. Pare che tra i due non sia finita bene. Non sono volati piatti ma parole. Altro che Totti e Ilary Blasi, qui si fa davvero sul serio. Rancore, ripicca e veleno. Tra le due coppie c’è un comune denominatore svizzero: rolex. Ilary pare li abbia sottratti al pupone e poi si è fotografata davanti all’insegna dell’azienda. La signora Waka Waka si è paragonata all’orologio di lusso elvetico. La nuova compagna invece è stata definita un Casio. Da una parte l’esclusività e dall’altra la banalità per tutti. I social sono esplosi. Diciamo che la cantante non l’ha presa benissimo questa rottura, vincendo già oggi il premio rosicata del 2023. Pique, dal canto suo, non si è scomposto. Ci ha giocato. Lei nel testo ha parlato di Casio e Twingo? Lui si è presentato al lavoro con la piccola auto di Renault e l’orologio al polso. E intanto la canzone è ascoltatissima e loro sono sulla bocca di tutti. Un successo.

Voto 6,5 per i picchi di disagio.


Facciamoci seri per parlare di Matteo Messina Denaro, il super boss, cercato e ricercato, latitante da quasi trent’anni. Anche in questo caso la notizia del suo arresto ha fatto discutere. Era a casa sua, sotto falso nome, ma non lo trovavano. Un po’ come in estate cerchi per ore gli occhiali da sole ma in realtà li hai appoggiati sulla testa. Ma tant’è, è stato comunque un giorno da ricordare, per lo stato italiano. Non una pietra tombale sulla mafia, assolutamente, ma un bel messaggio sulla forza dello stato e la vittoria dei giusti. Ma parliamo del suo covo. All’interno sono stati trovati abiti firmati e una marea di pastiglie di viagra. Come a dire che in fondo una latitanza non è così brutta. Si può praticare, ma il boss si è rovinato quell’immagine di macho non scalfibile. Aveva bisogno dell’aiutino. Dal blu della pastiglia a quello del cielo, che da ora in poi vedrà da una cella. Evvai. Lì questi privilegi non dovrebbe averli. Lì potrà riflettere sul mare di male che ha seminato. Ha fatto parte di uno dei capitoli più brutti dell’Italia. Speriamo che da ora in poi il mondo sia un posto migliore.

Voto 8 per l’arresto.


Viralità, essere nel pieno della vita. Concludiamo con la politica e le parole dell’esponente dell’UDC Paolo Pamini. Nello scorso fine settimana ha parlato di “partito con i coglioni” per esaltare proprio il suo partito. E poi, probabilmente rivolgendosi a qualcuno in governo gli è scappato un coglionazzi. Come a dire, quelli forti siamo noi. Mancano tre mesi alle votazioni cantonali e tra gli alleati Lega e Udc non corre buon sangue. Secondo gli esperti chi rischia è Claudio Zali, attualmente presidente del Governo. È lì che i democentristi hanno puntato il mirino. E si spara, ma anche Claudia Zali si difende dai nemici. L’attuale consigliere di Stato non parla molto, ma sa essere pungente. Lega e Udc però corrono insieme, per un duello nel duello. In realtà entusiasmante, ruspante e senza esclusione di colpi. E ben venga qualche scaramuccia, almeno da spettatori non paganti ci divertiamo. Qualcuno si farà male o tutti avranno benefici? Magari il prossimo step può essere quello di scrivere una canzone. Tra lega e udc chi è Rolex e chi Casio? Zali è appassionato di auto, non prenderebbe assolutamente bene il paragone con una Twingo. Meglio più cavalli, meglio il rombo di una sportiva. Ma poi devi saperla guidare.


Voto 6 per la sincerità.



6:00/9:00

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Oggi la Radiosveglia suona anni '90 ma non solo, torna Gianluca Pusterla con le sue 'irriverenti' pagelle che potete sia riascoltare che leggere qui sotto.



Per la seconda volta in vita mia mi sono imbattuto in un libro scritto da una persona che di libri non ne aveva mai letti. Il primo è stato quello di Giulia de Lellis. Non so perché l’ho letto, ma al termine mi sono sentito parecchio intelligente. Una buona dose di autostima che vi consiglio. Ho invece quasi finito il libro del principe Harry, per sua stessa ammissione, non un genio. Per sua stessa ammissione, non un lettore. E poi, a quanto pare, sta cercando di racimolare soldi in ogni dove. Mi sembrava corretto aiutare il povero principe-ruota-di-scorta, fratello di riserva caduto in rovina. Scappato in una città brutta. No, non è a Cadenazzo, è andato a Los Angeles. Poverino. Chissà come se la sta passando male. Il suo, in definitiva, è un percorso già visto. Interviste, Netflix, anticipazioni scandalose ed ecco l’autobiografia in libreria. Harry mi sembra un po’ alla canna del gas. Avvitato nella spirale di tutti i famosi entrati in quel circolo vizioso un po’ pericoloso. Per essere famoso, per rimanere sulla bocca della gente, deve spararle sempre più grosse. Facile prevedere che, prima o poi, anzi meglio prima che poi, le rivelazioni di Harry diventeranno una routine scandalistica sempre meno scandalosa fino a non interessare più nessuno. Il libro, però, è scritto bene. Piacevole e bello. E infatti la penna non è di Harry ma di un premio Pulitzer. Per intenderci lo stesso autore che scrisse Open di Agassi. Quindi una lettura a mio parere la merita. Con le pagine del libro di Giulia de Lellis potete invece asciugare le vostre scarpe bagnate o accendere il fuoco.

Bene il libro, male lui. Voto 5,5

Se non avete mai letto un libro e non vi potete permettere i servigi di uno scrittore da premio Pulitzer è arrivata CHAT GPT. Ne avete già sentito parlare? Probabilmente sì. Ma provo a spiegarvi il funzionamento lo stesso. Si avvale dell’intelligenza artificiale. Un milione di utenti nei primi cinque giorni, un successo planetario. Tanto che attualmente è difficile accedervi, troppe persone. Come se fosse una chat, voi fate le vostre richieste, come ad esempio “scrivi una lettera di dimissioni da Radio 3i” e se dovessi schiacciare invia ecco che da domani non avrei più un lavoro. Perché la testa intelligente all’interno del programma redigerebbe per me una missiva perfetta. E così via per qualsiasi vostra richiesta. Se siete pigri, potete chiedere a CHAT GPT di scrivere una lettera d’amore per il vostro partner. Lo conquistereste, anche perché ormai le frasi da Bacio Perugina hanno stufato. Si può usare anche a scuola. Qualcuno l’ha già fatto. Al Diavolo i bigini. Senza fare fatica vi può fare i compiti e il riassunto di un libro che non avete letto. Ma poi diventerete come Giulia de Lellis, ma senza i suoi follower. E ancora, c’è chi è già stato scoperto e ha fatto la figura del pollo. C’è un aspetto positivo. Ho provato e l’intelligenza artificiale non è ancora capace di scrivere pagelle. Insomma, per la lettera di dimissioni posso ancora aspettare, per il momento.

Voto alto, 7 per il potenziale

Ci eravamo lasciati con il buon Messi che aveva trascinato l’Argentina sul tetto del mondo. Battuto e abbattuto il collega-rivale Ronaldo. Esiliato come un reale scomodo in Arabia Saudita, in una squadra che prima dell’approdo del portoghese nessuno conosceva. La maglia è identica a quella del Chievo Verona e il duo Marazzina-Corini farebbe ancora la differenza nella nuova squadra di CR7, vista la pochezza tecnica. Ormai l’ex stella è buona solo per i numeri. Quelli relativi ai gol che farà contro avversari che in Ticino militerebbero in Quarta Lega. E quelli dei follower. La squadra saudita è passata da 500 mila follower a 12 milioni. E in ogni video si vede un’erezione continua per le gesta del quasi 38enne. Si chiama Cristiano ma vive e lavora in un paese arabo. E per lui e la procace Georgina, la sua fidanzata super social e già protagonista di una serie televisiva, lo Stato islamico ha cambiato le leggi. Fino a qualche giorno fa, la legge non consentiva la convivenza al di fuori del matrimonio. Ma lo stato civile di Cristiano Ronaldo ha spinto lo stato saudita a cambiare le leggi in vigore, ma soltanto per lui. Un grande passo verso i diritti civili? Macché, un privilegio per mister duecento milioni.

Voto 3
6.00 / 9.00

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Voglio tornare negli anni '90.

1,2,3 ... fatto !


Al Venerdì c'è Gianluca Pusterla con le sue pagelle.

1,2,3 ... fatto !



Una Svizzera a due facce. Quella del primo tempo è stata bella quanto la figlia di Fantozzi, la seconda aveva le sembianze di Claudia Schiffer. Dopo un primo tempo senz’anima la ripresa è stata di tutt’altro spessore. Assist di Shaqiri e gol di Embolo. Origini camerunensi per quest’ultimo, emigrato in Svizzera all’età di 6 anni. Per rispetto non ha esultato, l’ha fatto il popolo elvetico, che nel giorno del ringraziamento americano ha detto grazie a Breel e alla scelta della sua famiglia. Non sappiamo se nel suo paese d’origine l’hanno presa bene, forse non potrà tornare in vacanza in estate, ma in fondo la nostra Svizzera ha tanto da offrire. In caso, gli consigliamo un giro al Monte Generoso e un pranzetto a Morcote. Magari verrà spennato, ma tanto qualche soldino dovrebbe averlo. E la pasta anche se scotta gli sembrerà al dente, abituato a quella di Basilea. Nota a margine, sui social si è scatenata una polemica. Il motivo? Visto il colore delle maglie di Svizzera e Camerun le persone daltoniche non riuscivano a distinguere le due squadre. Un incubo, per loro, come Embolo per gli amici camerunensi.

Per Embolo il voto è 8


E il Camerun? Male. Il grande Samuel Eto’o, presidente della federazione calcistica, prima del torneo ha detto che la sua nazionale era pronta per vincere il torneo? Si, ok, ma quale torneo? Il lui e lei di Arogno? Quello dei bar di Biasca? Nel primo tempo la nazionale africana ha illuso, rendendosi pericolosa in contropiede. Poi nel secondo tempo si sono sciolti come un cubetto di ghiaccio a Doha. Ci si aspettava molto dalle squadre africane, ma nelle prime partite hanno deluso. Un po’ come il parrucchiere di Chupo Mouting che ha deciso di fargli una tinta che lascia perplessi come la scelta di Song di non schierare Abubakar. Buon per noi. Abbiamo parlato più volte del giorno festivo voluto dal re dell’Arabia Saudita dopo l’exploit contro l’Argentina. Che dire, oggi in Camerun si lavora. In realtà anche da noi. Ma almeno lo facciamo con il sorriso.

Per il Camerun il voto è 4


Su base annuale, il numero di disoccupati è calato di quasi un quarto: 27’097 persone, si legge nel punto mensile pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia. Da qualche giorno in qualche Ufficio di collocamento è iscritto anche Cristiano Ronaldo. The same old story. Parla, fa scalpore, accende un polverone, ma poi risponde sul campo. Ieri, ancora, come sempre, in gol. Rigore conquistato e poi trasformato. A oggi non ha una squadra, ha ovviamente una rendita assicurata per lui e 28 generazioni future. Ieri però ha scritto un altro record: primo giocatore della storia a segnare in cinque mondiali. Cinque. Vent’anni. Superando l’eterno rivale Messi e pure Pele. Ha segnato la nostra epoca. È uno spettacolo inversamente proporzionale a quello della sua compagna Georgina nella serie Netflix. Un documentario più noioso di una lezione di yoga. Ma forse è stata un’idea di CR7, così da potersi allenare durante le riprese della compagna. Praticamente il libro dei suoi record è più lungo del CV di un accademico premio nobel. Certo, se Ronaldo dovesse scrivere il suo, di curriculum, tra le qualità non potrebbe scrivere simpatia, ma non crediamo gli importi.


Per il cinico Ronaldo il voto è 9

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W gli anni 90 senza traffico.

Abbigliamento ? Oggi indossiamo un bel capo di Kashmere e ci facciamo trascinare da Luigi Maglione.

Ecco le pagelle di GianLuca Pusterla, oggi con accompagnamento live: nuovo centro di Kashmere !



A lunedì :)



Ecco le pagelle della settimana:


Sabato sera la RSI ha lanciato i Mondiali e lo ha fatto con i tre del Villaggio. Un programma, invero, nemmeno troppo irriverente. Lo spettacolo è iniziato con Guglielmoni che ha deriso l'Italia. Apriti cielo. Fabrizio Sirica, per chi non lo sapesse co-presidente del PS, non ha apprezzato e ha scritto “non lo trovo accettabile sulla televisione pubblica, che ha una responsabilità sociale e istituzionale. Una caduta di stile”. Il suo post è stato commentato da circa 150 persone. Vorrei riportarvi il tenore delle risposte, tante concordavano con il suo scritto. Vorrei, ma non lo farò, perché ho deciso di spendere il mio tempo meglio. Ho per esempio contato le macchie del mio dalmata Momo per un'intera sera. Mi sono rivisto il gol di Ahn della Corea del Sud e ho ricaricato il clacson dopo averlo fatto fuori in occasione del golden gol di Trezeguet nel 2000. Poi avevo ancora un po' di tempo e mi sono tagliato le unghie. Non si può scherzare sulla non-qualificazione dell'Italia? Ma dai. Stiamo impoverendo tutto, un po' come la Coca Cola. Prima era normale. Poi light e adesso zero. Zero, non si può fare e dire nulla. Per me chi ha sbagliato è il giovane politico socialista. Un'uscita a vuoto, come quella di Zenga che costò all'Italia il Mondiale casalingo. Ogni tanto non scrivere nulla è meglio. Direte voi, ma perché tu continui a scrivere? Perché qualcuno mi paga. Altrimenti volerei basso, non come il pallone calciato da Roberto Baggio nel 1994, o quello di Jorginho proprio contro la Svizzera.


Voto per Sirica 4


Se parli male dell'Inter ti danno del Milanista. Se hai da ridire sul Lugano vieni tacciato di essere un sostenitore dell'Ambrì. Allora, per non finire sulla blacklist del Partito Socialista, vi parlo di Boas Erez. L'accademico-rockstar è stato presentato come quinto nome sulla lista che correrà per il Consiglio di Stato. Persa la sedia dell'USI, vorrebbe quella bellinzonese. In conferenza stampa ha detto di essere stato corteggiato da più parti. Beato lui, e pensare che c'è chi ha fatto carte false, ha dovuto sorbirsi un congresso di quasi dieci ore e non ce l'ha fatta. Boas, con gli orecchini e un taglio di capelli che starebbe bene pure a un tronista di Uomini e Donne, rappresenta il nuovo che avanza. A lui il politichese piace come a Salt Bae piace la sobrietà. A tratti ha l'umiltà di Cristiano Ronaldo nell'intervista che ha fatto scalpore, ma sa il fatto suo. Eccome. È sicuramente intelligente, preparato e fuori da ogni logica. Magari divide, ma vedere un personaggio del genere che decide di mettersi in gioco è positivo. E poi fa parlare, scrivere, divertire. Io lo voterò! Non è vero, ma questa frase da qui ad aprile la dirò a tutti i candidati in corsa per il Consiglio di Stato.


Voto per Boas 7


Ha compiuto ottant'anni il regista Scorsese, auguri, e con quest'ultima pagella non vorrei però sembrarvi scortese. Per mia mamma le pagelle sono molto attese. Le mie rime invece non sono contese. E le prossime parole non sono rivolte alla classe borghese. Giù le difese. Ascoltatemi, dal milanese al bellinzonese, ma mi raccomando, senza trope pretese. Si avvicina il Black Friday, quel momento dell'anno in cui spendi quei pochi soldi che hai pensando di aver fatto un affare ma in realtà sei stato gabbato come uno stolto. E a proposito di stolti, spostiamoci a Firenze. Quattro persone nella serata del 15 di novembre hanno fatto irruzione nell'abitazione di una famiglia di Bagno a Ripoli. I quattro hanno chiuso i proprietari della casa in una stanza e hanno messo sotto sopra l'abitazione. A un certo punto però la situazione è cambiata. I rapinatori, dopo aver perlustrato ogni angolo, hanno notato che nel seminterrato c'erano soltanto vecchie scatole vuote, rimaste da un precedente trasloco. Così hanno spiegato alla famiglia di essere entrati in quella casa perché erano convinti che il proprietario dell'immobile fosse un "avvocato". I rapinatori, capito l'errore, hanno chiesto scusa alle persone presenti e avrebbero anche ripulito. Morale della favola? Non fate i fessi, non cercate per forza di cose l'affare dove non c'è. Dietro al Black Friday spesso e volentieri c'è una fregatura. Come disse qualcuno: l'universo è formato da protoni, elettroni, neutroni e coglioni.


Voto per il Black Friday 5


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Anni 80 o anni 90 ? Non importa, basta che sia bella musica !

W la dj battle del venerdì


Buone vacanze d'autunno: RadioSveglia torna settimana prossima




Come ogni venerdì ecco le pagelle di Gianluca Pusterla:


Per la notizia più bella dobbiamo tornare indietro di qualche giorno. Gubbio è un comune della provincia di Perugia, in Umbria. Forse non sapevate dove fosse, oggi lo sanno tutto. Il paese è diventato virale. L'ha fatta grossa, l'hanno fatta grossa. Una cena di pescatori finita male. Uno scenario apocalittico. Si sa, mangiare del pesce avariato può farti correre, in bagno. E a detta delle immagini sono stati tanti a correre. Foto e audio, colmi di folclore. Coloriti. E il colore era marrone. L'odore ve lo lascio solo immaginare. Peccato che fosse una fake news. Nel senso, è vero che c'è stata la cena ed è pure vero che c'è chi è stato poco bene, ma poi è stata abbondantemente romanzata. Per rimanere in tema tante testate blasonate sono finite nella rete. E la figura è stata...di palta. Il voto comunque è alto, 7, perché di Gubbio si continuerà a parlare, anche in futuro. E penso che io stesso lo userò come metafora. Fare una figura di Gubbio. Una notizia, utilizzando le parole del grande Shakspeare "onesta come le mosche d'estate al mattatoio, che rinascono dalla loro stessa merda”.


Da Gubbio a Lugano. Qui, a dire il vero, c'è poco da ridere. Una chiesa è stata profanata da uno squilibrato. Sono stati rotti vetri e distrutte statue. L'autore, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe una persona con problemi psichiatrici. Sin da piccolo mi hanno insegnato che si può scherzare con i fanti, ma non con i santi. La Bibbia è piena zeppa di miracoli, ma per recuperare il personaggio protagonista degli atti vandalici il buon Gesù dovrebbe superarsi. Altro che alzati e cammina. Dall'alto vedendo quanto accaduto alla chiesa San Carlo Borromeo si starà domandando "ma chi me l'ha fatto fare? Perché mi sono fatto crocifiggere per voi?" E lo capiamo. Voto 2 per il gesto.


Altro giro, altra corsa. Ormai gli attivisti ci hanno preso gusto. Buttano di tutto e di più contro le opere d'arte. Se il purè sul monè fa ridere, soprattutto per la rima baciata. Alla lunga stufa. E poi, che senso ha imbrattare un vetro? Se volete fare le cose bene provate a distruggerle davvero, le opere. "Per me l’arte viene prima della democrazia", disse una volta Alfred Hitchcock. E allora permettiamoci di dire cose non democratiche. Per me questi giovani si sono bevuti il cervello. Riprendendo le altre due pagelle: fanno una figura di emme e sono pazzi. Ma se proprio proprio volete imbrattare un'opera d'arte, per la prossima vi lascio qualche consiglio. Potreste prendervela con la statua dedicata a Cristiano Ronaldo. Non per altro, ma perché è inguardabile Oppure potrebbero recarsi a Boston, dove esistono alcune opere d’arte talmente brutte da non potere essere ignorate. Su questo concetto nasce appunto il MOBA, il Museum of Bad Art di Boston, considerato un’autorità in fatto di cattiva arte, che si dedica alla raccolta, alla conservazione, all’esposizione e alla celebrazione della cattiva arte in tutte le sue forme e in tutto il suo splendore. Attenzione, il fine degli imbrattatori seriali è pure nobile, ma non sempre il fine giustifica i mezzi. Il voto è 3.



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DuecentoCinquanta Franchi REGALATIIIIII.


Bravo Sacha di Rivera (contattato tra oltre 600 numeri giunti in studio) che questa mattina ha risposto nel modo giusto allo squillare del proprio telefono: Svegliati e Cammina !

Grazie anche a Manor che ha reso possibile il nostro gioco.


Qui sotto trovate le pagelle di GianLuca Pusterla che sono state consegnate questa mattina.

Se volete riascoltarle lette dall'autore non dovete fare nient'altro che cliccare qui sopra e godervi il podcast di RadioSveglia.


La pagelle:


“O imitatori, gregge di schiavi”, diceva Omero. Basta cambiare un accento e si arriva al braccio, che si alza per sventolare il cartellino giallo. La Regione ha pensato bene di scimmiottare carattere e stile del Corriere del Ticino per la sua campagna abbonamenti. Tranquilli, è capitato a tutti di copiare e solitamente lo sguardo era in direzione dell’allievo più bravo, non verso chi non sapeva nulla. Ma occhio che alla lunga vieni scoperto, come chi su Tinder pubblica una foto ritoccata di sé. Al primo appuntamento verrete beccati. E farete la fine dei panini di McDonald, che in foto sono bellissimi e in realtà sono un po’ diversi. Ma quelli si amano lo stesso, nella vita siamo un po’ più superficiali. In ogni caso rischierete la figuraccia, come chi si spaccia per Rocco Siffredi e poi ha la consistenza di un giornale di Bellinzona.


Parliamo di politica, chi l’ha detto che i partiti non ci rappresentano più? Spostiamoci per esempio in Austria, dove recentemente ci sono state le elezioni presidenziali. Tutto secondo i piani, come una lettera alla posta. Con la vittoria che è stata più scontata dei pigiami nel mese di gennaio. Chi ha sorpreso tutti è stato il Partito della birra, si il Partito della birra, che si è posizionato terzo. Il partito ha raccolto l’8,4% dei suffragi al grido di “Vivi e lascia vivere (tranne i bevitori di Radler)”, l’odiata miscela di birra e limonata contro cui i suoi adepti combattono una crociata ideologica. Evviva, la politica e soprattutto la birra, quella vera, non i suoi surrogati senza alcool, inutili come gli occhiali di Dargen D’Amico durante le giornate piovose.


Per trovare il primo censimento dobbiamo leggere la Bibbia. Lo stronzio è invece un elemento chimico. Siete una parolina simile se quando uscite con il vostro cane non raccogliete gli escrementi. E capita sovente, tanto che Lugano è dovuto intervenire. Un lavoro dettagliato, di emme. Come c’è scritto nel comunicato c’è chi dice porti fortuna schiacciarla, ma quando capita ti girano a elica, giustamente. Però mi immagino la persona che ha lavorato a questo documento. Una volta tornato a casa sua moglie gli ha chiesto. “Amore, cosa hai fatto oggi?” E lui, ma niente, un gran lavoro di…” avete capito.


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Sposa in bianco ?

per molti si, ma per i nostri ascoltatori trionfa anche l'azzurro, il rosso e il nero.


Torna l'irriverenza di GianLuca Pusterla: oggi tra i giudicati ci siamo anche noi di RadioSveglia.

Se avete perso il 'pungiglione' di Pusterla questa mattina le pagelle sono state anticipate alle 07.35



Buon week end.

A lunedì puntuali dalle 06.00.