#Anthurium

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Quell' Anthurium non deve stare qua

E’ sicuramentetra le piante più regalatedurante le feste: stiamo parlando dell’Anthurium (o Anturio),dagli splendidi “fiori” che sembrano laccati. In centinaia di varietà che vanno dal bianco candido al bordeaux passando per il verde epersino il violaceo,gli Anthuriumdanno un tocco floreale ed elegante alla casa. Sonopiante ideali da donare: piuttosto resistenti, sono stupende anche quando non sono in fiore grazie alle stilose foglie coriacee. Ma se ci hanno regalato un Anthurium, come possiamoprendercene curaal meglio?

Le domande che ci facciamo di fronte ad una pianta che non conosciamo sono sempre le stesse:come bisogna annaffiarla, dove tenerla, quanto durano i fiori. A questi dubbi si aggiungono i dettagli più tecnici, ovvero se occorrerinvasarla, che concimebisogna usare,malattie eparassiti, ecc. Ma spesso pensiamo che le risposte siano comuni a tutte le piante d’appartamento. E invece non è sempre così. Ecco qualche indicazione dunque per far sì che il vostro nuovo ospite vegetale vivarigoglioso e sano per molti anni: tenete presente che se lo curerete nel modo giusto,fiorirà ad intervalli per tutto l’anno.

L’ANTHURIUM, CARTA D’IDENTITA’
La prima domanda che dovrete farvi quando vi regalano una pianta nuova ècome si chiama. Perché è importante? Perché conoscendo la specie, sarà immediato scoprire, facendo una veloce ricerca in Rete o sui libri,dove vive in natura: e questo vi rivelerà le sue necessità colturali. Scopriremo così chel’Anthurium cresce nelle foreste tropicali(quindi non sopporta il freddo) e che spesso, comemolte orchidee,non vive con le radici piantate nel terreno, maabbarbicata ai tronchidegli alberi: l’avreste mai detto?

COME BAGNARE L’ANTHURIUM
L’ambiente di origine dell’Anthurium ci dice che richiede forte umidità ambientale ma, visto che la pianta cresce con le radici esposte all’aria,niente ristagnid’acqua. Possiamo ricreare queste condizioni in casanebulizzando spesso le foglie, soprattutto durante l’inverno quando i termosifoni seccano l’aria,compresa la superficie del vaso là dove vediamo le radici: quella parte infatti dovrà essere sempre leggermente umida. Altro dettaglio: considerando che le piogge nei tropici sono poco calcaree, a differenza della nostra acqua di rubinetto, cerchiamo di bagnare spesso il nostro Anthurium conacqua per il ferro da stiroo piovana… Eviteremo così anche macchie antiestetiche sulle bellefoglie. Niente acqua nel sottovaso: se ne rimane ancora mezz’ora dopo l’annaffiatura, eliminatela.

ANTHURIUM SOTTO LA DOCCIA
Se non avete molto modo di nebulizzarespesso il vostro Anthurium, un gesto che amerà molto è il regolare“bagnetto” settimanale: unalunga doccia completa conacqua tiepidache bagni ben bene foglie e rami lo renderà stupendo, garantito!

DOVE METTERE L’ANTHURIUM
Nelle foreste tropicali l’Anthurium gode di un’esposizione alla luce del sole schermata dalle chiome degli alberi che lo coprono. In casa nostra dunque amerà unposto luminoso, ma non direttamente esposto ai raggi del sole: una bella finestra a nord, per esempio. Lo stesso varrà in estate, dove però sarebbe meglio tenerlo all’esterno, in modo che possa godere di pioggia e vento: crescerà molto più velocemente.

COSA “MANGIA” L’ANTHURIUM: FERTILIZZANTI & CO.
La vita sugli alberi delle foreste tropicali permette all’Anthurium di nutrirsi assorbendo l’acqua dall’aria e dalla pioggia e procurandosi le sostanze che gli mancano grazie ai resti di piante e animali che gli si depositano addosso, negli interstizi degli alberi o fra le foglie. In casa tutto questo al nostro ospite mancherà: dovremo dunque pensarci noi, nutrendolo con unconcime per piante da fioredurante tutto l’anno.

TERRICCIO E RINVASO
L’Anthurium in natura non dispone di tanto spazio, lì a cavalcioni sui rami, quindi il vaso può essere anchepiuttosto stretto. Lo cambieremo solo quando le radici usciranno dai buchi sul fondo. Quello che c’è dentro però è importante: vivendo con radici libere, l’Anthuriumnon sopporterebbe il terriccio universaleche si trova nei garden. Per metterlo a suo agio, quel terreno va alleggerito mischiandolo con pezzetti di corteccia, torba, perlite, sfagnoo meglio ancora, usando ilterriccio in vendita per le orchidee. In questo modo le radici non soffocheranno seppur costrette nel vaso di plastica.


Fonte TGCOM24